Per la sua posizione geografica e un’inclinazione del tutto naturale, Palermo, fondata dai Fenici con il nome Zyz “il fiore”, fin dalla sua genesi è stata luogo di scambi. Fu più avanti, nel periodo di insediamento greco, che prese il suo attuale nome derivato da Panormos (tutto-porto) come veniva chiamata all’epoca per il suo smisurato approdo naturale.
Una realtà oramai consolidata, a metà tra un ristorante ed un coworking, con uno spazio polifunzionale di 400 mq. Già a partire dai gestori, sei ragazzi di nazionalità diverse, ci si rende conto di una fusione e contaminazione tramite l’esperienza del cibo, che ben esprime l’attraversamento di varie popolazioni e culture, in una miscellanea che risulta assolutamente vincente.
In un’atmosfera magica ed allegra al tempo stesso che con l’alchimia della cucina rende questo spazio d’incontro e scambio di idee, un luogo ideale per promuovere uno sviluppo culturale, sociale ed economico rappresentando un modello di impresa sociale connesso al territorio, come stesso Giovanni Zinna, uno dei soci, afferma.
Sulle magliette di chi affabilmente Vi accompagnerà in questo viaggio gastronomico/culturale il motto de l Moltivolti “La mia casa è dove poggio i piedi “.
Ester Campese
-
- Sito: http://www.campey.it/
- Facebook: https://www.facebook.com/ester.campese.3
- Facebook Page E-ART: https://www.facebook.com/E-ART-1330626343641315/
- Blog: https://campeyblog.wordpress.com/